Davanti alle coste della Toscana si trovano le sette meravigliose isole dell'arcipelago Toscano: Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo, Giglio e Giannutri. Nate da una collana di perle della dea Venere come narra la leggenda, l'origine divina dell'arcipelago sembra confermarsi con la bellezza delle sue spiagge: sabbiose, di ciottoli, selvagge, inaccessibili, dotate di tutte le comodità.
Isola d’Elba
Natura, arte e cultura millenaria racchiuse in un microcosmo di 224 kmq creano un’atmosfera unica, frutto di incontri tra popoli diversi. Ci sono spiagge di sabbia finissima, scogliere a picco sul mare, acque trasparenti e fondali ricchi di pesci. Ma anche sentieri di montagna, boschi di querce e di castagni, borghi medioevali e centri turistici. L'isola è una scoperta continua: il mare cambia colori ad ogni insenatura. A sud si infrange su bianche scogliere o aggredisce ampi arenili, a nord si insinua negli anfratti degli alti dirupi o lambisce discrete spiagge di ghiaia. In pochi minuti, poi, si passa dal massiccio granitica del Monte Capanne, regno dei mufloni e delle capre selvatiche, alle zone minerarie del versante orientale, vero "eldorado" degli scienziati e degli appassionati di geologia.
Isola del Giglio
Situata al centro del Mar Tirreno, a sole 11 miglia dal Promontorio dell’Argentario, racchiude nei suoi 21,21 kmq "Un tesoro tutto da scoprire"; il suo clima mite favorisce ai visitatori una vacanza piena di sorprese in tutte le stagioni, a stretto contatto con una realtà ancora genuina ed incontaminata come solo in pochi altri luoghi si può ancora trovare. Il mare cristallino color smeraldo, con i suoi fondali ricchi e pescosi, fanno da cornice ad un territorio per il 90% ancora selvaggio, che invita ad avventurarsi per i molti percorsi pedonali.
Isola di Capraia
Un lembo di macchia fragrante d’aromi nostrani, un mare limpidissimo. Capraia, è un’autentica perla mediterranea, terra di roccia dall’inequivocabile origine vulcanica. Lo testimoniano gli aspetti geologici della costa e dell’interno, il colore e la composizione delle rocce, gli accumuli di ceneri e lapilli.
Isola di Montecristo
Isola selvaggia e disabitata, coperta di macchia mediterranea, costituisce un importante luogo di rifugio e di riposo per gli uccelli migratori. Estesa per circa 10 kmq, l'Isola di Montecristo è una delle isole più inaccessibili e selvagge dell'intero Arcipelago Toscano, ed è anche quella più lontana dalla costa. È composta prevalentemente di granito grigio-rosa e ha la forma di una piramide larga e bassa. Proprio l'aspetto inospitale ha tenuto gli uomini lontani dall'isola nel corso dei secoli, finché a partire dal V secolo, monaci ed eremiti iniziarono a rendere "abitabile" una parte del territorio.
Isola di Gorgona
I punti più suggestivi delle coste sono Cala Scirocco e Cala Martina. La cosa che salta subito all'occhio al visitatore è la copertura vegetale: circa il 90% dell'isola infatti presenta una macchia di tipo mediterraneo, con aree boschive, ed ospita oltre 400 specie floristiche. Anche la limpidezza delle acque circostanti l'isola è notevole, a causa dello scarsissimo apporto contaminante antropico.
Isola di Giannutri
Già nell’antichità Giannutri aveva affascinato i Romani, che vi costruirono un porto e splendide ville patrizie. Tutt’intorno il mare custodisce ancora oggi relitti di navi romane. Fra le tante leggende che aleggiano sulle terre dell’arcipelago, quella di due fantasmi avvolge ancora oggi la piccola isola a forma di mezza luna.
Isola di Pianosa
Usata in passato come colonia penale e successivamente come carcere di massima sicurezza fino ai nostri giorni. L’isola, malgrado la sua costa aspra e inospitale, irta di rocce e spaccature, cambia totalmente paesaggio, assumendo a poco a poco un aspetto pianeggiante e tranquillo.
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